10 trucchi per fotografare i fuochi d’artificio al meglio

Con questi consigli riuscirai a fotografare i fuochi d’artificio da subito

fotografare i fuochi d artificioL’estate è spesso ricca di sagre paesane e di ricorrenze che vengono festeggiate gioiosamente nei vari paesi della nostra italia. Capita spesso che la chiusura di questi eventi sia segnata dai fuochi d’artificio che ci fan stare con il naso all’insù per qualche decina di minuti. In alcuni posti, dove la tradizione è evoluta, questi spettacoli vengono anche proposti a ritmo di musica e a tema.

Questi spettacoli pirotecnici hanno una durata limita e se si è impreparati si rischia di perdere la parte più fotografica dell’evento, che come vedremo poi, è la prima parte. Quindi scopriremo assieme alcune dritte che ti guideranno nel settare al meglio la tua fotocamera e ti permetteranno di scegliere già da casa cosa portare con te.

I primi quattro punti sono la base della tecnica per fotografare i fuochi d’artificio, però ti invito a leggere l’articolo fino in fondo per poter sperimentare già dalla prossima occasione tecniche avanzate per ottenere non solo delle belle foto ricordo, bensì risultati da professionista.

Procurati un cavalletto per la tua reflex

Avere con se un cavalletto robusto è l’elemento fondamentale per poter applicare le strategie fotografiche che ti suggerisco  in questo articolo. Vedremo infatti che è necessario utilizzare tempi lunghi. Inoltre, l’utilizzo del cavalletto, ti permette di ottenere tutte le foto con la medesima inquadratura, quindi di poter poi elaborarle in modo creativo.

Mantieni gli Iso bassi e il diaframma mediamente chiuso

Ricorda, i fuochi d’artificio sono delle esplosioni nella notte. La luce che emettono deriva proprio da queste esplosioni. Quindi la loro luce è molto forte e non devi farti trarre in inganno che le foto vengono fatte in notturna. Infatti le impostazioni da adottare non sono quelle di una fotografia notturna, bensì occorre tenere gli iso bassi e il diaframma abbastanza chiuso.

Ok, diciamo un po’ di numeri così parliamo concretamente. Per gli ISO ti consiglio il valore 200, e in base a delle prove rimarrei nel range 100-320. Per il diaframma ti consiglio di partire dal valore F8 e rimanere nel range F7-F11.

Fuoco manuale e in anticipo

Lavorando su cavalletto e con un diaframma mediamente chiuso, l’ideale è impostare la messa a fuoco in manuale ed impostarla prima di cominciare a fotografare i fuochi d’artificio.

Spesso, con il buio, non è semplice eseguire la messa a fuoco precisa. Ti consiglio infatti di eseguirla come uno dei primi passaggi, sfruttando magari dei punti luminosi in corrispondenza della zona di lancio. Se l’ambiente è nuovo e non sai come verranno lanciati i fuochi pirotecnici, puoi impostare la messa a fuoco all’infinito. Poi durante i primi fuochi potrai aggiustarla leggermente.

Utilizza tempi lunghi, diciamo dai 2 ai 10s

Questo è il parametro fondamentale che farà distinguere le tue fotografie dalle altre. Come abbiamo già detto, i fuochi d’artificio sono delle esplosioni che emettono delle particelle infuocate che creano dei bellissimi disegni. Fotograficamente parlando, si ottiene un risultato migliore se si riesce a catturare interamente la scia percorsa da queste particelle. Questo, a livello di settaggi, si traduce nell’impostare tempi lunghi. Personalmente imposto la mia fotocamera a 4-6s come punto di partenza.

Il dimenticarsi di questo concetto porta come risultato a delle foto che sembrano “spezzate”. Infatti non si riuscirà a descrivere completamente la dinamica dei fuochi d’artificio.

La tecnica avanzata è impostare la posa B e scegliere il tempo di scatto in base alla scena che ci si ritrova davanti. Ne parliamo subito nel prossimo punto

Sfrutta lo scatto remoto

Lavorando su cavalletto, l’ideale è avere lo scatto remoto così da minimizzare le vibrazioni. Inoltre, per la fotografia dei fuochi d’artificio, è un utile strumento per regolare al meglio l’esposizione. Ricordando il punto precedente, ovvero che il tempo di posa consigliato è fra i 2 e i 10s, usando lo scatto remoto puoi regolare dinamicamente questo tempo. L’idea che sta alla base è quella di catturare l’intera evoluzione di un singolo fuoco. Attraverso lo scatto remoto potrai tenere aperto l’otturatore per attendere che un fuoco termini la sua evoluzione (come ad esempio con il salice piangente, in quanto ha una evoluzione molto lenta). Viceversa, potresti voler interrompere la ripresa per passare ad una nuova fotografia in un momento di elevata frenesia.

Scegli l’ottica appropriata in base alla posizione di ripresa

fotogra-i-fuochi-pirotecniciL’obiettivo che andrai a scegliere sarà soprattutto funzione della distanza. Ti consiglio di portare con te un grandangolo, spesso i fuochi più coreografici sono quelli che hanno una espansione maggiore. Se utilizzi un obiettivo zoom, lascia da subito un bel po’ di spazio libero per essere sicuro di non perderti le migliori foto. Solitamente i fuochi più grandi non sono i primi, appena ne noti uno, verifica il risultato ed eventualmente aggiunta il tiro. Nella foto qui affianco, vedrai un esempio di foto tagliato. Puoi notare come la foto perda molto del suo impatto.

Per lo stesso motivo, ti consiglio di partire con l’orientamento verticale della tua fotocamera.

Ricorda, se modifichi la focale, verifica anche la messa a fuoco. Molti obiettivi variano leggermente la messa a fuoco al variare dello zoom.

Infine se conosci bene l’evento, puoi anche sperimentare prospettive nuove, in questo caso potresti anche sperimentare focali lunghe per eseguire riprese da distante, magari dall’alto. In questo caso, ricorda ti tenere spazio per le evoluzioni.

Scatta prevalentemente all’inizio dello spettacolo

L’esplosione che origina le particelle luminose, genera anche molto fumo. Proprio per questo motivo all’inizio dello spettacolo l’aria è molto più pulita e consente di ottenere foto migliori. Inoltre, all’inizio la frequenza di lancio è inferiore. Questo consente di isolare al meglio i singoli fuochi, oppure di tenere l’otturatore aperto per molto tempo per raccogliere distintamente più fuochi d’artificio. Al contrario, alla fine spesso la frequenza di lancio accelera e questo spesso genera delle sovraesposizioni. Inoltre, la presenza del fumo, rovina il nero dello sfondo.

Occhio al vento, sfruttalo a tuo vantaggio

A febbraio ho assistito ad un bellissimo spettacolo pirotecnico a ritmo di musica. Purtroppo la giornata era un po’ piovosa e ventosa e questo mi ha creato non pochi problemi, tanto che ad un certo punto ho scelto di mettere il tappo all’obiettivo e gustarmi lo spettacolo senza fare foto. Il problema principale era che il vento portava il fumo, dalla zona di lancio alla zona del pubblico. Questo ha fatto si che dalla mio postazione mi sono ritrovato un muro di nebbia fra me e i fuochi.

In casi come questo l’ideale è comprendere subito la direzione del vento ed evitare di porsi controvento. In caso di vento molto forte, per fotografare i fuochi d’artificio, sono da preferire posizioni trasversali.

Il vento inoltre può introdurre dei movimenti aggiuntivi ai fuochi d’artificio. Questo può portare sia a dei piacevoli effetti di movimento, che  a delle spiacevoli scie. In questo secondo caso, il consiglio è di ridurre leggermente i tempi di scatto cercando di concentrarsi nella parte principale dell’evoluzione del fuoco pirotecnico.

Un cartoncino nero potrebbe salvarti

Questa tecnica ti sembrerà strana, eppure ti assicuro che può essere molto creativa. Si tratta di avere un cartoncino nero da porre davanti l’obiettivo per un certo tempo, in modo da limitare l’esposizione. Questo suggerimento ti sarà d’aiuto per due scopi:

  1. Ridurre l’esposizione nel caso stessi lavorando a tempi fissi e improvvisamente il numero di fuochi d’artificio sia troppo elevato. In questo caso, dopo i primi secondi di scatto, puoi limitare l’ingresso di luce ponendo il cartoncino davanti all’obiettivo.
  2. Sommare più fochio d’artificio nella medesima fotografia. In questo caso, la tecnica prevede di impostare tempi di scatti anche di 30 secondi e usare il cartoncino come “mega shutter”. All’interno dei 30″ lascerai il sensore esposto solo per pochi secondi in corrispondenza dei fuochi che vuoi inserire nel fotogramma. Questa tecnica è l’ideale nella prima parte degli spettacoli.

In entrambi i casi, per sfruttare questo trucco è necessario che il luogo in cui ti trovi sia molto buio.

In post produzione, potresti unire alcuni scatti con questo trucco

Ti è mai capitato di voler unire due foto, dove magari una esaltava dei fuochi bassi, mentre la seconda riempiva il fotogramma. Prima ti ho spiegato come farlo con un cartoncino nero direttamente in fase di scatto. Ora vediamo come farlo in photoshop. Ti stupirà sapere che unire due fotografie di fuochi d’artificio è una cosa semplicissima in photoshop.

Il concetto base è che queste foto sono sostanzialmente nere, quindi la procedura è prendere i pixel luminosi da una foto e portarli sull’altro. Fare questo in Photoshop significa sovrapporre i due livelli in modalità Schiarisci. Vedrai che in questo modo potrai unire dei fotografia senza difficoltose maschere.

Un piccolo trucco può essere quello di fare uno scatto del paesaggio prima che vengano spente le luci. Questo ti consente, in post produzione, di aggiungere dei dettagli del luogo per contestualizzare le tue foto dei fuochi d’artificio.

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Conclusione

Vedrai che seguendo questi consigli per fotografare i fuochi d’artificio riuscirai ad ottenere dei risultati di elevato livello. Ricapitolando ti ricordo di partire da:

  • Cavalletto robusto
  • Iso 200 e F8
  • Tempi lungi 4-6s o scatto B
  • Messa fuoco manuale nei pressi della zona di lancio

A partire da questi punti, integra un po’ alla volta tutti i consigli e sperimenta per definire il tuo stile per fotografare i fuochi d’artificio.